Il barattiere, Cucumis melo L., si raccoglie immaturo, si mangia crudo senza condimento, spesso accompagnando la pasta asciutta condita con cacioricotta o come ingrediente di diverse insalate.
Il frutto è glabro di forma tendenzialmente sferica a volte leggermente affusolata nella zona peduncolare.
Il peso oscilla intorno a 400-600 g ma possono ritrovarsi anche di oltre 1000 g.
Il colore dell’epicarpo dei frutti immaturi è verde di diversa tonalità, mentre a maturazione fisiologica diventa giallo.
La polpa, dapprima croccante, poi, man mano che il frutto matura, diventa sempre più soffice, sapida e profumata, mentre il colore, all’inizio è verde di varia tonalità, tende al rosato nei frutti più maturi. E’ gradito dai consumatori per l’assenza del sapore amaro, l’elevato contenuto di acqua, il basso contenuto di zuccheri, la sensazione di freschezza e per la buona digeribilità, sicuramente migliore del cetriolo.
L’impianto della coltura avviene per semina diretta o trapianto sia in pien’aria, in piccoli tunnel e in serra per anticipare o ritardare la raccolta a fine estate-inizio autunno. La pianta assume aspetto sarmentoso con steli di colore verde scuro, sottili, con internodi molto lunghi, produce in media 4-6 frutti per pianta. La raccolta viene effettuata scalarmente quando i frutti presentano polpa consistente e croccante. Con il procedere dell’accrescimento del frutto i semi si ingrossano, diventano duri e devono essere eliminati al momento del consumo e ciò fa aumentare la percentuale di scarto.
Localmente è chiamato anche "cianciuffo, pagnottella, cocomerazzo".
fonte: portale tipicipuglia